Starmy |
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| Finalmente sono riuscito a vederlo. Di sabato sera, in una sala da 300 posti di cui solo una trentina occupati (tutti a fare la fila per Cattivissimo me e per Una piccola impresa meridionale), mi sono portato quattro amici per la visione lungamente attesa. Devo dire subito che il film mi è piaciuto senza avermi entusiasmato, l'ho trovato ben fatto in alcuni momenti (la scena d'azione finale, i racconti che descrivono le diverse fasi di evasione, l'ottimo Jim Caviezel nelle parti del direttore) ma anche di momenti un pò morti, nei quali non si riesce minimamente a cogliere la tensione di trovarsi in un carcere di massima sicurezza dove delinquenti sanguinari sembrano tutti pronti a fare comunella come una classe di scolaretti lasciando in secondo piano angherie e rivalità per primeggiare sugli altri. L'alchimia tra i due eroi funziona molto bene anche se Schwarzy l'ho trovato molto più naturale e in parte rispetto ad uno Sly che in alcuni momenti del film risultava un pò legnoso e poco espressivo. Mi è sembrato molto invecchiato rispetto a Bullet to the head, ma continua a interpretare le scene d'azione come solo il più grande del genere può riuscire a fare. Bella l'ambientazione "particolare" della prigione, assolutamente inutili alcuni personaggi di contorno, troppi cali di tensione durante il film e forse un'occasione (forse l'unica che avremo) persa di veder duettare alla pari i due mostri sacri dell'action che fu. Uscito dalla visione di Bullet mi ero sentito di sicuro più soddisfatto. Non vado oltre il 7, ma tornerò a vederlo.
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